Impiegherà più di vent’anni ad accettarla e a lanciarsi in uno studio esaustivo dell’anatomia del sistema osseo craniale per determinarne la veracità. Nel 1939, pubblica una breve monografia, The Cranial Bowl (La scodella craniale), in cui espone la teoria del possibile movimento delle ossa craniche e sviluppa la sua visione meccanicista. Questo testo non avrà successo e desterà scarso interesse tra i professionisti dell’epoca. Le sue ricerche lo porteranno a sviluppare quella che oggi chiamiamo osteopatia craniale, basata sul riconoscimento della mobilità microscopica di ogni struttura vivente e sulla sua applicazione specifica all’ambito craniale. Sutherland privilegia il lavoro che utilizza la potenza interna del sistema vivente piuttosto che l’applicazione di una forza esterna:
«Permettere alla funzione vitale interna
di
manifestare la propria potenza infallibile,
piuttosto che applicare una forza cieca venuta dall’esterno.»[1]
Ancora oggi controverso, questo approccio consente di trattare numerosi problemi che le tecniche osteopatiche classiche non permettono di risolvere, specialmente nei bambini piccoli.
[1] W. G. Sutherland, La Coupe crânienne (La sfera craniale), 2002, p. 115.
Cronologia della vita di Sutherland, evoluzione del concetto craniale
1873, 27 marzo: nasce a Portage County, nel Wisconsin, William Garner Sutherland, secondo figlio di Robert e Dorina Sutherland (ne avranno quattro).
1873-85: Infanzia felice e senza problemi.
1885, Sutherland ha 12 anni: Apprendista tipografo al giornale The Blunt Advocate.
1887, 14 anni: Partenza per Aberdeen, Sud Dakota, lavora all’Aberdeen Daily News.
1890, 17 anni: Lascia Aberdeen.
1891: Entra a far parte della redazione del The Mapleton Enterprise.
1893, 20 anni: Lascia il giornale e inizia studi secondari nell’Università dello Iowa. Arriverà fino alla fine del programma ma, non se ne conosce il motivo, non si presenterà agli esami finali.
1894: Riprende l’attività di giornalista al Mapleton Entreprise.
1895: Si unisce alla redazione del Daily Herald ad Austin, Minnesota.
1897, 24 anni: Sente parlare di osteopatia e resta sorpreso dalle affermazioni contraddittorie. Assiste a conferenze di alcuni alunni di Still (Edward C. Pickler, Charles Still, figlio del fondatore).
Decide di andare a vedere di persona a Kirksville. È sbalordito da quel che vede sul posto: treni interi di malati, successi terapeutici evidenti e inattesi, entusiasmo indescrivibile…
1898, 25 anni: Ad agosto, inizia il primo anno di formazione dell’ASO a Kirksville.
1899, 26 anni: «L’idea folle»: intuizione della possibile mobilità delle ossa del cranio. «Mentre riflettevo, assorto nella contemplazione, inspirato dalla filosofia del dottor Still, la mia attenzione fu attratta dalle superfici articolari smussate dell’osso sfenoide. Mi venne improvvisamente un pensiero, l’ho chiamato pensiero guida: smussate come le branchie di un pesce, indicavano la mobilità articolare di un meccanismo respiratorio.» (Adah Strand Sutherland, 1962, 12-13)
1900, 27 anni: Il 28 giugno, riceve il diploma di osteopata dalle mani del dottor A. T. Still.
Si stabilisce a Mankato (Minnesota) poi in numerose altre città, quindi torna a Mapleton, l’attività professionale procede bene.
1905, 32 anni: Primo matrimonio.
1907, 34 anni: Nascita della figlia Alice, ritorno a Mankato.
1907-1929: Lavora come medico e delegato presso le associazioni professionali locali.
Qualche articolo sulle riviste osteopatiche. In particolare:
– 1917: An Osteopathic Hammock (Un’amaca osteopatica) in cui presenta un’ingegnosa apparecchiatura per i trattamenti.
– 1921: Pouring Water Onto the Fire (Versare l’acqua sul fuoco).
– 1925: Thinking Vs Tinkering (Riflettere o rabberciare)
– 1925-26: Talks on Health (Conversazioni sulla salute).
Negli anni ‘20, inizia le sue ricerche sulla sfera craniale.
Lavoro prima anatomico (dissezioni, scomposizione del cranio del suo scheletro ‘Mike’).
Anni ‘20: Divorzio dalla prima moglie.
Sperimentazioni sul proprio cranio: Si serve di differenti dispositivi fabbricati da lui stesso, composti da braccialetti, cinture, guanti e pannolenci con cui imbottire un casco da football sezionato, una scodella in legno e pelle di camoscio.
Ogni manovra è accuratamente pensata in precedenza e studiata durante l’applicazione.
Alcune delle anomalie che si induce provocano alterazioni fisiologiche e a volte addirittura psichiche: «Tra le esperienze personali successive alle lesioni che si era imposto, soffrì di un attacco improvviso di sinusite, eppure i suoi seni avevano sempre funzionato perfettamente. Anche la vista si modificò in seguito ai test di restrizione. La sua notevole capacità di concentrazione fu significativamente alterata. Episodicamente, ebbe crisi di scontrosità e irritabilità, in lui per nulla naturali. Inoltre, era diventato stranamente distante.» (Adah Strand Sutherland, 1962, 56-57)
1927, 54 anni: Nuovo matrimonio con Adah Strand. Vivranno insieme fino alla morte di William.
1929, 56 anni: Articolo Bedside Technique («Tecnica del capezzale»).
Sutherland evoca per la prima volta il concetto di lesioni osteopatiche «craniali». L’articolo non desta nessun interesse.
Stato del concetto craniale
Scioglimento delle lesioni grazie a una forza esterna.
La sinfisi sfenobasilare è considerata sede originale delle lesioni.
Introduzione del concetto di tensioni membranose. Concetto puramente meccanicista.
Inizia ad applicare le sue tecniche su alcuni pazienti. Risultati molto promettenti.
1931: Serie di articoli in The Northwest Bulletin intitolati « Skull Notions » (Nozioni craniali).
Il testo Cranial Membranous Articular Strains (Strain articolari membranosi del cranio) è pubblicato su The Western Osteopath.
1932, 59 anni: Conferenze alla convenzione di Detroit. Tra i professionisti è considerato uno stravagante.
1934: Inizia una serie di articoli su The Osteopathic Profession di un autore che si firma «Old Timer in Minnesota» (Vecchio veterano del Minnesota).
Primo articolo: Treatment of Modified Vertebrae in Respiratory Influenza (Trattamento delle vertebre modificate nell’influenza respiratoria).
1935: Articolo: Modified Vertbrae in Tic Douloureux (Vertebre modificate nel tic doloroso).
1936: Articolo: The Cranial Respiratory Mechanism (Il meccanismo respiratorio craniale).
Evoluzione del concetto craniale
− Osserva il movimento dell’etmoide.
− Riconosce il movimento intra-osseo, precedentemente non introdotto.
− Concetto di tensione reciproca delle membrane.
− Movimento della volta considerato adattativo della base.
− Descrizione del movimento del temporale.
Verso la fine del ‘36, consacra due giorni alla settimana a lavorare in una clinica che cura lo strabismo e in una scuola di rieducazione al linguaggio.
1937, 64 anni: Articolo: Dental Traumatic Cranial Lesions (Lesioni craniali traumatiche di origine dentale).
L’interesse della professione inizia a manifestarsi.
Evoluzione del concetto craniale
− Concetto di core-link (tendine centrale) e tecniche articolari e dei legamenti sacrali.
− Correzione delle lesioni attraverso la tensione equilibrata delle membrane in direzione normale.
− Evoca la fluttuazione del fluido attraverso il movimento della membrana di tensione reciproca.
1939, 66 anni, 22 giugno, pubblicazione di The Cranial Bowl (in italiano, La sfera craniale).
Cinquecento esemplari, stampati a spese dell’autore. Nessun risultato, scarsissimo interesse nella professione.
1940: Conferenza al cospetto di The International Society of Sacroiliac Technicians.
− Presentazione di un articolo su The Core-Link Between the Cranial Bowl and the Pelvic Bowl (Il tendine centrale tra la sfera craniale e la sfera pelvica).
− Descrive il movimento involontario del sacro tra gli iliaci.
− Corso di 10 giorni a Denver. Scarsa assistenza.
1942, 68 anni: La domanda di insegnamento del concetto craniale si estende considerevolmente. Numerosi viaggi per impartire seminari.
Evoluzione del concetto craniale
− Comparsa del movimento ondeggiante.
− Lavoro sulla fluttuazione, ma sempre con forze esterne.
− Inizia a servirsi della collaborazione respiratoria del paziente.
1943, 69 anni: È invitato in numerose convention (New York, Pittsburgh, Philadelphia, East Orange, Saint Louis).
Si costituisce un primo gruppo di studi a Moorestown (New Jersey). Il gruppo costituirà il primo nucleo d’insegnamento del craniale (Howard e Rebecca Lippincott, Anne Wales e suo marito Chester Handy, etc.)
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Di fronte all’interesse sempre maggiore, The Academy of Applied Osteopathy (Accademia d’Osteopatia Applicata) nomina una commissione incaricata di studiare e sviluppare il concetto craniale.
I lavori della commissione conducono alla pubblicazione del Manual of Cranial Technic («Manuale di tecnica craniale»).
Evoluzione del concetto craniale
− Il soffio di vita (Breath of Life) è evocato come potenziale inerente (potency) supremo.
− Le tecniche esterne sono sempre utilizzate, tranne le fasciature.
− L’esplorazione del sistema inizia a svilupparsi senza l’applicazione di forze esterne.
1944, 70 anni: Primo corso di specializzazione in osteopatia craniale al college di osteopatia di Des Moines.
Pubblicazione di un opuscolo supplementare per aiutare i progressi nello studio.
Evoluzione del concetto craniale
− Formulazione della membrana di tensione reciproca.
− Lenta comparsa delle tecniche di bilanciamento membranoso (punto neutro).
1945, 71 anni: Pubblicazione di un opuscolo intitolato Compression of the Condylar Parts of the Occiput (Compressione delle parti condilari dell’occipite).
Concetto del Bent Twigs («Ramoscello piegato»).
1946, 73 anni: Creazione di The Osteopathic Cranial Association (Associazione d’Osteopatia Craniale) nell’ambito dell’Academy of Applied Osteopathy (Accademia d’Osteopatia Applicata). Obiettivi:
− Stabilire le basi dello sviluppo dell’osteopatia craniale.
− Divulgare una conoscenza generale della filosofia e delle indicazioni terapeutiche dell’osteopatia craniale.
− Stabilire standard d’insegnamento adattati.
− Incoraggiare gli operatori osteopatici a studiare l’osteopatia craniale.
− Stimolare lo studio e il miglioramento del concetto craniale.
1948, 75 anni, il concetto craniale evolve ancora
− Perfezionamento delle tecniche di compressione del quarto ventricolo.
− Uso cosciente del rallentamento della fluttuazione del LCR.
− Prime evocazioni della trasformazione del LCR.
12 aprile: Cambiamento principale (secondo Jealous) .
− Diagnosi e trattamento attraverso la Marea (Tide)
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− Non ricorre più a forze esterne, la parola d’ordine è dolcezza.
− Interrompe i test di movimento.
− Diffonde la potenza attraverso il fluido.
− Libera le lesioni unicamente attraverso il Soffio di Vita (Breath of Life).
− Evoca e coinvolge la Volontà Divina. Intelligenza con una “I” maiuscola.
− Lavora con gli Still-point. Compare il concetto di Reverence (profondo rispetto).
− Percepisce la Marea al momento della morte.
− Ricerca e sviluppo di una palpazione «non sensoria».
− Comparsa del rispetto di un sistema auto correttore.
− Con la compressione del quarto ventricolo risolve le lesioni di secondo grado.
Evoca e lavora con: potenziale inerente (potency), fulcri, calma e sapere, still-point.
1950, 77 anni. Evoluzione del concetto craniale
− La centesima parte di un centimetro è vitale.
− La potenza del talamo.
1951, 78 anni: Trasloco a Pacific Grove (California) nella villa Fulcrum.
Pubblicazione del libro Osteopathy in the Cranial Field di Harold I. Magoun, con la supervisione e l’approvazione di William Sutherland (si racconta che Sutherland avrebbe richiesto sette revisioni successive del testo prima di dare il proprio assenso).
Evoluzione del concetto craniale
− Comparsa del concetto di Liquid Light (Luce Liquida).
− Anatomia dello spazio interstiziale (Space in-between)
− Ogni goccia conosce la Marea.
− Sono le pause tra le note che creano la sinfonia.
− Introduzione dell’idea di Juice (succo, fluido della batteria) che sostituisce il fluido.
− Niente «tecniche», ma un contatto dolce.
− È consapevole che sono concetti particolarmente difficili da trasmettere e da incorporare al modello riduttivo della professione.
1953, 80 anni: Creazione della Sutherland Cranial Teaching Foundation, (Fondazione Sutherland per l’Insegnamento del Craniale), indipendente da ogni associazione osteopatica giù esistente.
Vedendo la propria salute alterarsi, William Sutherland riduce l’attività.
1954, 81 anni: 23 settembre: decesso di William Sutherland.
− Seconda edizione del libro di Magoun.
Il volume presenta modifiche importanti rispetto alla prima edizione.
Sono scomparsi numerosi elementi che Sutherland evocava alla fine della sua vita.
Bibliographie
Jealous, James.Ostéopathie biodynamique, Phases 1 & 2, Author. 1997.
Strand Sutherland, Adah. With Thinking Fingers. The Cranial Academy, 1962 - ISBN: 0-915801-26-4. Tradotto in francese in Textes fondateurs de l'ostéopathie dans le champ crânien, Sully, Vannes, 2002 - ISBN 2-911074-42-4.
Sutherland, William Garner. The Cranial Bowl. Free Press Company, Mankato Mn, 1939. Tradotto in francese in Textes fondateurs de l'ostéopathie dans le champ crânien, Sully, Vannes, 2002 - ISBN 2-911074-42-4.
Sutherland, William Garner. Contributions of Thaught. Rudra Press, Portland, 1971-1998 - ISBN: 0-915801-74-4.
Sutherland, William Garner. Teachings in the Science of Osteopathy. Rudra Press, Portland, 1990. Tradotto in francese in Enseignements de la science de l'ostéopathie SCTF/Satas, Fort Worth, 312 p., ISBN : 1-930298-02-1.
Magoun, Harold Ives. Osteopathy in the Cranial Field – First Edition. Journal Printing Company, Kirksville, 1951. Tradotto in francese col titolo: L'ostéopathie dans le champ crânien - Edition originale. Sully, Vannes, 288 p., ISBN : 2-911074-26-2.
Magoun, Harold I. Osteopathy in the Cranial Field – Third Edition. Journal Printing Company, Kirksville, 1976 - ISBN: Card Nb 76-11297.
Traduzione Luca Nicolaj & Gérald Urdich